Come Professionista delle Relazioni Aziendali, il mio compito è facilitare la creazione di ambienti di lavoro in cui le persone possano collaborare in modo sano, autentico e costruttivo. La qualità delle relazioni interne non è un aspetto secondario: rappresenta il cuore del benessere organizzativo e, di conseguenza, della performance di un’azienda.
Tuttavia, l’equilibrio tra le persone è fragile. Lo sperimentiamo ogni giorno, nelle pressioni operative, nei ritmi serrati e nelle dinamiche che nascono nei momenti di stress.
Un’esperienza sul campo
Qualche tempo fa mi sono trovata in una situazione particolare: in un momento di emergenza, ho deciso di rientrare operativamente in vendita e in cassa, a diretto contatto con i clienti. Tre giorni intensi e faticosi, che però mi hanno restituito una grande ricchezza. Ho riscoperto il valore della relazione diretta, del lavoro di squadra e della condivisione di responsabilità.
Ma proprio lì, nel pieno della stanchezza, ho commesso un errore. Alla chiusura serale, vedendo un collega in difficoltà, sono intervenuta in modo brusco. Non era mia intenzione ferirlo, volevo solo concludere in fretta. Me ne sono accorta soltanto più tardi, a mente fredda, tornando a casa.
Il giorno dopo, non ho ignorato quanto accaduto. Mi sono avvicinata, l’ho guardato negli occhi e gli ho chiesto scusa:
“Ti ho ferito? Perdonami, ero esausta.”
La sua risposta è stata illuminante:
“Ho imparato a conoscerti. Ho capito che eri stanca.”
Perché la fiducia è la chiave
In quell’episodio c’è tutta l’essenza delle relazioni aziendali: la fiducia. Non si tratta solo di lavorare insieme, ma di imparare a guardarsi oltre i ruoli, di riconoscere le fragilità reciproche e di coltivare una comunicazione autentica.
Saper dire “mi dispiace” in azienda non è un atto di debolezza, ma un gesto di forza e responsabilità. È il modo più diretto per dimostrare rispetto e cura verso i colleghi, rafforzando la cultura della collaborazione.
Quando la fiducia è presente, i rapporti tra colleghi diventano più solidi, la comunicazione più fluida e l’intero clima organizzativo ne beneficia. Al contrario, quando prevalgono silenzi, omissioni o atteggiamenti difensivi, l’ambiente di lavoro si irrigidisce e la performance collettiva si indebolisce.
Lezione per manager e organizzazioni
Dal punto di vista manageriale, questo episodio offre una riflessione importante: la qualità delle relazioni interne non si costruisce solo con procedure e processi, ma soprattutto con atti concreti di ascolto, dialogo e responsabilità reciproca.
Ogni leader, ogni manager, ogni professionista dovrebbe chiedersi:
- Sto creando spazi di comunicazione autentica?
- Offro ai miei collaboratori la possibilità di sentirsi visti e ascoltati?
- Riesco a valorizzare il lavoro di squadra oltre i singoli ruoli?
Promuovere una cultura basata sulla fiducia significa investire in benessere organizzativo e in sostenibilità aziendale.
Insieme si va più lontano
L’episodio che ho vissuto mi ha ricordato una verità semplice ma fondamentale: da soli non si va lontano, insieme sì.
La cura delle relazioni tra colleghi non è un dettaglio, ma la base su cui costruire aziende solide, inclusive e capaci di crescere.
Perché il vero capitale di un’organizzazione non è fatto solo di competenze e risultati, ma di persone che scelgono ogni giorno di fidarsi e collaborare.